Il centro gestito dall’associazione Cardinale Scipione Borghese sorge ad Altofonte, nell’immobile dell’ente Abazia di Santa Maria di Altofonte. Il centro è dotato di una sala per informazioni turistiche con postazioni internet per scoprire le bellezze del territorio e di uno spazio per l’accoglienza di turisti e pellegrini dotato di elettrodomestici per la preparazione di pasti. Il centro è dotato anche di una sala per organizzare attività ricreative e culturali.
Il progetto di riconversione
Il progetto di riconversione a servizio turistico dell’immobile dell’associazione Cardinale Scipione Borghese rientra nell’ambito della strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo, azione PAL 1.1.1, del Gruppo di azione locale Terre Normanne, a valere sulla misura 7 (sottomisura 7.5) “sostegno ad investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazioni turistiche e infrastrutture turistiche su piccola scala del Programma di sviluppo rurale 2014/2020” della Regione Siciliana.
Il progetto prevede anche la creazione dell’itinerario tematico delle acque e delle fontane delle Terre Normanne: il parco fluviale dell’Oreto, gli antichi mulini di Altofonte, Roccamena e della valle dell’Eleutero, le molteplici fontane.
Gli interventi hanno l’obiettivo di migliorarne la qualità della vita e l’economia del comprensorio rurale di Altofonte, promuovendo varie forme di turismo (culturale, religioso, ambientale/ecologico, sportivo, relazionale, la tradizione e la cultura Arabo/Normanna) al fine di incrementare i flussi turistici. Tutto questo valorizzando gli aspetti identitari e le produzioni tipiche, il patrimonio culturale e naturalistico.
Il complesso edilizio
L’abbazia di Santa Maria di Altofonte fu costruita nel 1307 per volontà di Federico II re di Sicilia in onore all’Annunciazione della Vergine per commemorare la pace di Caltabellotta (1302) che gli aveva assicurato il potere nell’Isola. Il monastero acquistò importanza quando, attorno ad esso, sorse il paese di Parco che nel 1930 cambiò nome in Altofonte. Nel 1435 vi fu istituita la Commenda e proprio il cardinale Scipione Borghese nel 1618 fece ricostruire la chiesa che ancora oggi è visibile.
Gli enti partner del progetto
Oltre all’associazione Cardinale Scipione Borghese, gli altri enti ecclesiastici coinvolti nel progetto sono la chiesa di Santa Cristina Gela, nell’omonimo comune, il santuario M.SS. della Provvidenza – dammusi – a Monreale, l’ente seminario diocesano di Piana degli Albanesi. E ancora, l’associazione Eco della Brigna a Mezzojuso, l’Opera Pia Riccobono a San Giuseppe Jato e l’associazione turistica Pro Loco a Roccamena.